PHOTO
La nostra Policy
Tutelare i diritti dei minori e dei giovani che giocano a calcio, prevenendo e rispondendo ad ogni forma di danno o abuso.
Ambizione 2030
Fornire un ambiente sicuro di crescita per tutti i minorenni che giocano a calcio:
-
Erogare servizi di informazione, formazione e segnalazione su tutto il territorio per tutelare i diritti dei minori e dei giovani attraverso la Piattaforma online FIGC per la Tutela dei Minori
-
Garantire una struttura territoriale dedicata di supporto, monitoraggio, formazione e intervento in grado di sviluppare protocolli specifici a livello nazionale e territoriale.
Cos'è la tutela dei minori?
La tutela dei minori viene definita come “la responsabilità dell’organizzazione/società nel garantire che il calcio sia un’esperienza sicura, positiva e divertente per tutti i bambini e per tutti i ragazzi che devono potersi sentire ed essere al sicuro da abusi e da altri pericoli rientranti nell’ambito della tutela dei minori, a tutti i livelli”.


“Tutela dei minori e dei giovani” è una definizione generica che comprende da un lato le azioni preventive, necessarie per ridurre al minimo le possibilità di danni o abusi, dall’altro tutte le azioni di risposta/reazione per garantire che, qualora dovessero sorgere problematiche o dovessero essere effettuate delle segnalazioni, le stesse vengano gestite in modo appropriato.
La tutela dei minori, con tutti i relativi strumenti e procedure predisposti, risponde alla necessità di tenere sempre conto dell’interesse superiore del minore in ogni attività che coinvolga bambini e ragazzi nel gioco del calcio. È necessario agire in conformità alle norme internazionali e alla legislazione nazionale, in particolare dove i casi sospetti di abuso configurino una potenziale violazione delle norme in materia di diritto penale. I bambini e i ragazzi sono al sicuro e possono prendere parte alle attività soltanto in un ambiente inclusivo e libero da tutte le forme di abuso o danno.
Le attività della FIGC
Dal 1947, il Settore Giovanile e Scolastico è la struttura della FIGC che promuove, sviluppa, regolamenta e monitora le attività giovanili - sia sportive che formative - su tutto il territorio nazionale. L’efficace implementazione della Policy viene garantita da una figura dedicata, il Delegato Nazionale per la Tutela dei Minori, responsabile anche del coordinamento della struttura dei Delegati Regionali che operano a contatto con le Società affiliate e con eventuali soggetti terzi sul territorio. Funge poi da raccordo con le strutture internazionali di Safeguarding FIFA e UEFA (Child and Youth Protection Officer FIGC). Il Delegato alla tutela dei minori in generale ha la responsabilità di:
-
Agire come Focal Point nell’ambito dell’organizzazione;
-
Sviluppare azioni preventive anche attraverso la fornitura di consulenza e supporto alla propria organizzazione e alle società nell'attuazione della policy di tutela dei minori;
-
Porre in essere le azioni più appropriate in caso di incidente relativo alla tutela dei minori.
Sono stati poi realizzati modelli, linee guida, materiali di approfondimento e percorsi formativi. Una piattaforma web dedicata costituisce il luogo accessibile di riferimento per la consultazione di tali materiali e per favorire l’approfondimento della tematica a società, operatori sportivi, famiglie, e tutte le figure che sono costantemente a contatto con bambini e giovani.
Safeguarding FIGC
La FIGC e le sue Componenti si conformano alle disposizioni di cui ai d.lgs. nn. 36 e 39 del 28 febbraio 2021 nonché alle disposizioni emanate in materia dal CONI, dalla UEFA e dalla FIFA e adottano ogni necessaria misura per favorire il pieno sviluppo fisico, emotivo, intellettuale e sociale delle atlete e degli atleti, la loro effettiva partecipazione all’attività sportiva nonché la piena consapevolezza di tutti i tesserati in ordine a propri diritti, doveri, obblighi, responsabilità e tutele.
Allo scopo di prevenire e contrastare ogni forma di condotta di abuso, violenza o discriminazione tenuta nell’ambito dell’attività federale o connessa all’attività federale, è stata istituita presso la FIGC la Commissione Federale Responsabile delle Politiche di Safeguarding.
Costituiscono fattispecie di abuso, violenza e discriminazione: l’abuso psicologico, l’abuso fisico, la molestia sessuale, l’abuso sessuale, la negligenza, l’incuria, l’abuso di matrice religiosa, il bullismo, il cyberbullismo, i comportamenti discriminatori.
I tesserati che vengano a conoscenza di qualsiasi pratica discriminatoria, forma di abuso, sopraffazione o sopruso, sono tenuti a darne immediata comunicazione alla Commissione. Al fine di favorire le segnalazioni è istituito il servizio di segnalazione sul sito internet istituzionale della FIGC.
Tutte le Società devono predisporre e adottare, entro 12 mesi dalla pubblicazione delle “Linee Guida FIGC” di cui al C.U. n. 87/A del 31 agosto 2023, un Modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva e un Codice di Condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione conformi a dette Linee Guida.
Le Società sono inoltre obbligate a nominare, entro il 31 dicembre 2024, il responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni dandone comunicazione alla FIGC.
Il mancato adempimento degli obblighi di cui al Regolamento FIGC per la prevenzione e il contrasto di abusi, violenze e discriminazioni, o il rilascio di dichiarazioni non veritiere rispetto ai predetti obblighi, costituiscono illecito disciplinare e sono sanzionati secondo quanto disposto dal Codice di Giustizia Sportiva.
Clicca per scaricare i pdf
![]() ![]() | ![]() ![]() | ![]() ![]() |