La FIGC è impegnata attivamente nella lotta contro ogni forma di discriminazione, incluso l'antisemitismo. Un simbolo di questo impegno è la messa al bando del numero 88, usato dai neonazisti come richiamo alla sigla “Heil Hitler”. Questo numero non può apparire sulle maglie dei campionati italiani e, in caso di cori o atti antisemiti, le partite possono essere interrotte.

Nel 2023, la FIGC ha firmato una Dichiarazione d’intenti per la lotta contro l'antisemitismo nel calcio, affermando la propria volontà di sensibilizzare e combattere ogni forma di odio e pregiudizio.

Tra le iniziative più rilevanti, spicca la visita delle Nazionali italiane al campo di concentramento di Auschwitz e la simbolica interruzione delle partite di calcio femminile al 21° minuto, in memoria del Binario 21 della stazione di Milano, da cui partirono i convogli della deportazione ebraica. Ogni anno, la FIGC ricorda le vittime della Shoah con una campagna durante la Giornata della Memoria.